Asportazione fibroma pendulo Velletri

Il termine pendulo è motivato dal fatto che i fibromi più grandi pendono in basso in seguito agli effetti della forza di gravità così da assumere una tipica conformazione. Sono neoformazioni della pelle totalmente benigne e l’indicazione alla loro asportazione è la risoluzione di un problema esclusivamente estetico.

Localizzazione dei fibromi penduli

I fibromi penduli si localizzano frequentemente a livello delle ascelle, delle palpebre superiori, del collo, delle regioni inguinali, del petto: possono insorgere tuttavia in qualsiasi regione corporea. La prevalenza dei fibromi in queste aree cutanee sembrerebbe essere correlata al maggiore sfregamento meccanico locale a cui sono sottoposte. Questo potrebbe spiegare la maggiore incidenza negli obesi dove in tali aree la superficie di sfregamento è più estesa rispetto ai soggetti con peso corporeo nella norma.

Incidenza e caratteristiche dei fibromi penduli

I fibromi penduli compaiono con la stessa frequenza negli uomini e nelle donne: l’età di insorgenza va dai 40 anni in poi. A partire da questa fascia di età si tratta di una manifestazione cutanea molto comune che non dà sintomi e che nel corso degli anni tende ad aumentare in maniera molto lenta e progressiva. Il loro aspetto classico è quello di piccole neoformazioni che sporgono dalla pelle a cui sono attaccati mediante un peduncolo sottile.

Essi presentano una parte centrale di solito fibrosa con una piccola componente adiposa. Il colorito dell’epidermide che li ricopre è lo stesso della pelle limitrofa; talvolta possono assumere una modesta iperpigmentazione e presentare superficie liscia o corrugata. Non sono mai congeniti e colpiscono circa il 25% della popolazione adulta.

Secondo alcuni studi vi può essere una predisposizione genetica poiché sono stati osservati diversi casi in più membri degli stessi nuclei famigliari; anche dopo la gravidanza si rileva una maggiore incidenza di fibromi penduli come possibile conseguenza legata ai cambiamenti ormonali. A questo riguardo sembra che gli ormoni giochino un ruolo significativo dopo i 50 anni: da tale fascia di età l’incidenza statistica si dimostra superiore nelle donne e ciò potrebbe avere una correlazione con le modifiche ormonali della menopausa.

Trattamento dei fibromi penduli

Il trattamento dei fibromi penduli è legato alla compara di eventuali complicanze o può dipendere da problematiche funzionali ed estetiche. Le complicanze riguardano i piccoli sanguinamenti post-traumatici in zone particolarmente esposte ed i processi infiammatori locali; vi sono casi in cui la comparsa e lo sviluppo del fibroma a livello delle palpebre può dare disturbi oculari di tipo meccanico.

L’asportazione del fibroma pendulo con il laser rappresenta una ottima e risolutiva possibilità terapeutica; si tratta di una metodica ambulatoriale, rapida ed indolore. Il laser evita qualsiasi sanguinamento locale, non lascia cicatrici e non presenta recidive.

Domande frequenti sull’asportazione del fibroma pendulo

QUANDO VANNO RIMOSSI I FIBROMI PENDULI ?
Queste lesioni non hanno nessun indice di rischio e vanno rimossi per motivi estetici; raramente il paziente ne richiede l’asportazione perché manifesta sintomi locali legati all’aumento di dimensioni.

QUALE È L’EFFETTO DEL LASER ?
Il laser ha la capacità di rimuovere completamente la lesione senza provocare sanguinamenti o dolore locale.

QUANTE SEDUTE VANNO FATTE ?
Di solito è sufficiente una seduta.

CI POSSONO ESSERE EFFETTI COLLATERALI ?
La rimozione con il laser è molto rapida e non lascia reliquati.

Per saperne di più sull’asportazione del fibroma pendulo a Velletri, puoi contattare il Dott. Claudio Ravagli al numero 368.48.52.70 oppure è possibile compilare il modulo contatti presente in questa pagina per essere successivamente ricontattati.